Condividi
Home

Natura

Un susseguirsi ordinato di campi coltivati, una pieve romanica, una quercia maestosa, un boschetto di salici, immerso in un silenzio irreale, dove tutto sembra immobile. Così appare il paesaggio attraversato dall'Oglio nel suo tratto finale; il fiume, ormai nel cuore della media pianura cremonese e mantovana, ricevute le acque del Mella e del Chiese, si immette nel Po, dopo un percorso di 280 km. Per un tratto di circa 70 chilometri, il territorio lambito dal fiume è protetto dal 1988 come Parco regionale. Abitato sin dal mesolitico, il territorio del fiume Oglio conserva evidenti le tracce del passato: castelli, rocche e insediamenti strategici, piazze rinascimentali e, più recenti, gli imponenti manufatti della bonifica dei primi del novecento. Angoli di natura lungo il fiume, paradisi per gli aironi e rare specie di insetti, si susseguono lungo i percorsi arginali: le Lanche di Runate e Gerre Gavazzi, ecomosaico di lanche e ambienti umidi a vario stadio di evoluzione; le Bine, sede di un attivo centro-visite, che ospita un'intensa attività didattica e di animazione culturale; le Torbiere di Marcaria, una delle ultime testimonianze di ambienti paludosi, ben conosciuta dagli ornitologi per l'insediamento di una garzaia di circa 600 coppie di aironi, visibili facilmente dall'osservatorio e dalla torretta d'avvistamento; il Canale Bogina, con un percorso ciclabile che consente interessanti scoperte di interesse naturalistico, storico-architettonico ed enogastronomico. Altri percorsi corrispondenti ad ambienti naturali del Parco Oglio Sud sono "Le Margonare", che collega gli abitati di San Martino dall'Argine e Belforte alle Torbiere di Belforte e si snoda in un'ampia area umida attrezzata corrispondente a un antico meandro del fiume Oglio, e il "Ponte della barca", nato allo scopo di riproporre i luoghi di un'antica via di comunicazione la cui importanza storica è ampiamente testimoniata dalla presenza di ben cinque Pievi romaniche. Alla confluenza nel Po, si attraversa l'Oglio sul ponte di barche di Torre d'Oglio, un emblema del fiume, della sua storia, degli uomini che vi hanno vissuto. E' un angolo ideale per un turismo nella natura fluviale e rurale.
Diversi luoghi all'interno del Parco sono interessanti dal punto di vista naturalistico. Alcuni sono stati istituiti come Riserve Naturali (RN), altri sono Riserve Naturali Proposte (RNP), molti sono Zone Speciali di Conservazione (ZSC) altri non sono riconosciuti ufficialmente ma risultano interessanti perchè rappresentano habitat o zone di rifugio per alcune specie vegetali e/o animali. Tutte queste aree coincidono con la Zona di Protezione Speciale (ZPS) "Oglio Sud".

Vuoi inviare una segnalazione di inaccessibilità di questo sito web?Invia segnalazione
© 2024 Parco Regionale Oglio Sud
Piazza Donatore del Sangue, 2
26030 Calvatone (CR)
Tel. 0375/97254 - Fax 0375/97507
E-mail: info@ogliosud.it PEC: ogliosud@pec.it
C.F. 90002650191
Macroinvertebrati d'acqua dolce