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Costituisce la traccia visibile di un antico meandro a ridosso dell'argine, utilizzata in passato per l'allevamento del pesce oggi permane come una vasta e diversificata zona umida. Interessante il sistema di bonifica applicato a questa lanca, definito a "mazzuoli": scavo di grossi fossi con recupero di fasce di terra parallele tra loro e su entrambi i lati della lanca, formando un disegno simile alla "spina di pesce". Attualmente, accanto ai pioppeti coltivati, si mantiene una ricca vegetazione acquatica e ripariale. Sono presenti nelle adiacenze diversi laghetti, detti "bugni", uno dei quali è circondato da un bosco composto da esemplari importanti di frassino ossifillo (Fraxinus oxyphilla), querce (Quercus robur), pioppo bianco (Populus alba), tipici delle antiche foreste umide della pianura padana.
Vincoli di protezione: nel Piano Territoriale di Coordinamento del Parco, l'area è individuata come "riserva naturale proposta". Il sito è inoltre tutelato come S.I.C. (IT20B0003) e ricade nella Z.P.S. "Oglio Sud" (IT20B0401).