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Il salice (Salix alba) è l'albero più rappresentativo delle rive del fiume Oglio. Dopo il Ponte di Barche di Torre d'Oglio, in riva destra verso Cizzolo, là dove il Po e l'Oglio si contendono il letto fluviale, si impone il bosco golenale a salice bianco più vasto del territorio del Parco, sopravvissuto alla quasi totale conversione dei terreni alle coltivazioni del pioppo.
Qui si mantiene l'habitat naturale per vari animali, in particolare di uccelli che prediligono gli ambienti forestali di ripa e che popolano i "sabbioni" caratterizzanti la foce, tra i quali non è raro osservare il cavaliere d'Italia.
Vincoli di protezione: Quest'area è un S.I.C. (IT20B0001). La zona di protezione è stata ampliata negli ultimi anni perché il Po sta erodendo la sponda sulla quale sorge il saliceto diminuendo di anno in anno l'ampiezza di questo habitat. L'ampliamento del SIC si è diretto sulla sponda opposta dove, su un'area demaniale, si sta formando un nuovo saliceto. Il S.I.C. ricade in parte nella Z.P.S. "Oglio Sud" (IT20B0401) e in parte nella Z.P.S. "Viadana, Portiolo, San Benedetto Po e Ostiglia" (IT20B0501).